L'alba del rock (1997)
Rubriche CinemaL'alba del rock
Jez Butterworth parla di Soho interessante debutto di L. Messina
Ƞambientato nella Soho di fine anni '50, quella dei piccoli locali dove iniziava a germogliare il rock'n'roll inglese e in cui orde di ragazzi urlanti creavano ogni giorno nuove star. Proprio come Silver Johnny, ragazzo prodigio per cui si scatena una lotta all'ultimo sangue tra bande rivali: ciascuna vorrebbe poterlo lanciare, decidere il suo futuro. In mezzo, 5 ragazzi che pensano di essere dei duri, e invece, quando si trovano faccia a faccia con la violenza, si scoprono fragili e infantili.
Prima di diventare film (ben accolto un mese fa a Venezia), Soho 蠳tato uno spettacolo di grandissimo successo sia a Londra (Royal Court Theatre) che negli Usa: tradotto in ben nove lingue, il prossimo anno approderࠡ Broadway. L'autore, Jez Butterworth, ha scritto anche la sceneggiatura e diretto il film:
"Mentre giravo ho avuto la sensazione di demolire il testo teatrale, quasi di distruggerlo... per poi ritrovarlo pi?o sullo schermo". Laureato a Cambridge, 30enne, aveva firmato solo una sceneggiatura per la tv e un "corto", prima di Soho: un esordio che gli ha fatto vincere molti premi, aprendogli la via del cinema. "Portandola sullo schermo, ho scelto di "dimenticare" tutta l'opera tranne la storia in s鮠 Cinema e teatro sono diversi, hanno linguaggi propri. Nel racconto non sono importanti tanto gli anni '50 in s麠m'interessava raccontare la distanza tra aspirazioni e risultati, il momento in cui ti credi sul punto di realizzare un sogno, e ti accorgi che tutto va a rotoli". Jez non ha esitato a dirigere il film: "Sapevo di riuscire, anche se non avevo esperienza. Forse 蠳tato un atto di presunzione, ma son contento di averlo fatto".
Molti attori sono gli stessi usati a teatro. Come Hans Matheson, che interpreta Silver Johnny: "Mi sono ispirato a Presley, ho visto tutti i documentari e molti film di quegli anni. Ma poi quello che ha contato davvero 蠳tato il lavoro d'insieme sul set. Eravamo liberi di improvvisare, c'era molta comunicazione". Per la parte di Mickey, il traditore del gruppo, Butterworth ha voluto Ian Hart, che ha giࠬavorato, pur avendo soltanto 32 anni, con molti autori, da Neil Jordan a Ken Loach:
"Mi piace la complessitࠤel personaggio, all'apparenza il pi?te e violento del gruppo, in realt࠱uello che ha pi?perdere. E poi 蠳tata l'occasione per lavorare con un mio idolo, Harold Pinter (interpreta il gangster Sam Ross). Anche se confesso che ero terrorizzato, accanto a lui".
Rubriche CinemaL'alba del rock
Jez Butterworth parla di Soho interessante debutto di L. Messina
Ƞambientato nella Soho di fine anni '50, quella dei piccoli locali dove iniziava a germogliare il rock'n'roll inglese e in cui orde di ragazzi urlanti creavano ogni giorno nuove star. Proprio come Silver Johnny, ragazzo prodigio per cui si scatena una lotta all'ultimo sangue tra bande rivali: ciascuna vorrebbe poterlo lanciare, decidere il suo futuro. In mezzo, 5 ragazzi che pensano di essere dei duri, e invece, quando si trovano faccia a faccia con la violenza, si scoprono fragili e infantili.
Prima di diventare film (ben accolto un mese fa a Venezia), Soho 蠳tato uno spettacolo di grandissimo successo sia a Londra (Royal Court Theatre) che negli Usa: tradotto in ben nove lingue, il prossimo anno approderࠡ Broadway. L'autore, Jez Butterworth, ha scritto anche la sceneggiatura e diretto il film:
"Mentre giravo ho avuto la sensazione di demolire il testo teatrale, quasi di distruggerlo... per poi ritrovarlo pi?o sullo schermo". Laureato a Cambridge, 30enne, aveva firmato solo una sceneggiatura per la tv e un "corto", prima di Soho: un esordio che gli ha fatto vincere molti premi, aprendogli la via del cinema. "Portandola sullo schermo, ho scelto di "dimenticare" tutta l'opera tranne la storia in s鮠 Cinema e teatro sono diversi, hanno linguaggi propri. Nel racconto non sono importanti tanto gli anni '50 in s麠m'interessava raccontare la distanza tra aspirazioni e risultati, il momento in cui ti credi sul punto di realizzare un sogno, e ti accorgi che tutto va a rotoli". Jez non ha esitato a dirigere il film: "Sapevo di riuscire, anche se non avevo esperienza. Forse 蠳tato un atto di presunzione, ma son contento di averlo fatto".
Molti attori sono gli stessi usati a teatro. Come Hans Matheson, che interpreta Silver Johnny: "Mi sono ispirato a Presley, ho visto tutti i documentari e molti film di quegli anni. Ma poi quello che ha contato davvero 蠳tato il lavoro d'insieme sul set. Eravamo liberi di improvvisare, c'era molta comunicazione". Per la parte di Mickey, il traditore del gruppo, Butterworth ha voluto Ian Hart, che ha giࠬavorato, pur avendo soltanto 32 anni, con molti autori, da Neil Jordan a Ken Loach:
"Mi piace la complessitࠤel personaggio, all'apparenza il pi?te e violento del gruppo, in realt࠱uello che ha pi?perdere. E poi 蠳tata l'occasione per lavorare con un mio idolo, Harold Pinter (interpreta il gangster Sam Ross). Anche se confesso che ero terrorizzato, accanto a lui".